Una scelta che viene effettuata spesso in campo di estetica ha a che vedere con l’andare a cercare di mascherare o minimizzare l’inestetismo causato dalla mancanza di capelli. Purtroppo sia uomini che donne, nel corso degli anni, potrebbero tendere a perdere i capelli. Certo, apparentemente questo fenomeno sembra toccare solamente il genere maschile, perché in percentuale eredita una calvizie ereditaria. Ma anche molte donne potrebbero perdere i capelli, in seguito ad eventi particolari della

propria vita, a causa di qualche patologia che porta a scompensi ormonali ad esempio.
Ma che si tratti di uomini o di donne una cosa è certa: questo fattore non piace a nessuno.
A volte il fenomeno è graduale, altre volte massiccio e immediato. Ovviamente si prova a correre ai ripari, facendo gli esami del sangue, andando da uno specialista, ma in tantissimi casi è difficile fermare una caduta dei capelli.
Quali sono allora le soluzioni che rimangono, se non si può fare nulla per fermare questo processo?
Una delle soluzioni più gettonate per andare a cercare di risolvere il problema almeno dal punto di vista estetico è il ricorso alla Tricopigmentazione Milano sud. Prima di descrivere nei minimi dettagli di che cosa si tratti e dunque di spiegare che cos’è un processo un intervento di tricopigmentazione Milano sud, è bene ricordare che esistono anche soluzioni più definitive come ad esempio il trapianto di capelli. Solo che non sempre il trapianto di capelli attecchisce, oppure la persona a volte non ha abbastanza bulbi per fare un trapianto integrale o che risulti sufficiente agli occhi.
Tricopigmentazione Milano sud: la procedura
Si tratta di andare ad inserire dei micropigmenti nel cuoio capelluto. Non bisogna confondere la tricopigmentazione Milano sud con un banale tatuaggio, perché la strumentazione è completamente diversa ed è molto più sofisticata.
Viene utilizzata una tecnica specifica che possono saper manovrare solamente persone competenti e qualificate per eseguire la tricopigmentazione Milano sud. Si vanno a inoculare questi micropigmenti nello strato più superficiale del derma dello scalpo. Bisogna considerare che la maggior parte delle persone che decide di effettuare una tricopigmentazione, ha una parte di capelli sua. A volte, si può fare anche solo in una piccola zona, magari laddove si ha una cicatrice perché si ha dovuto sottostare ad un intervento chirurgico, oppure si ha avuto un incidente e dove c’è una cicatrice non ricrescono i capelli.
Altre volte, un trapianto di capelli può essere andato male, o non aver portato il risultato sperato e bisogna integrarlo in qualche maniera. L’effetto visivo che si ottiene andando a ricreare visivamente l’effetto dei capelli rasati, è veramente naturale. Come per tante altre soluzioni poco invasive, ad esempio è possibile fare un paragone con il filler, anche la tricopigmentazione può essere fatta in maniera temporanea. Da un trapianto non si torna indietro, mentre se si sceglie di fare qualcosa di più blando, si può circoscriverne l’effetto all’interno di una parentesi di tempo delimitata.
Questa possibilità dovrebbe incoraggiare le persone a fare almeno una prova, ma è bene anche perché se nel corso del tempo volessero cambiare tipo di taglio, tipo di inclinazione da dare dal punto di vista visivo, si farebbe sempre in tempo a cambiare idea.